Piero Antonio Toma

Anche i libri giocano a rimpiattino sulle date. Questo che avete fra le mani parla di 150 anni durante i quali la Compagnia del gas (o Napoletanagas del Gruppo Italgas-Snam) ha eletto dimora prima a Napoli e poi via via anche in circa 130 città e paesi della Campania. Sei anni fa la società è stata protagonista di un altro volume nel quale invece di 150 anni si faceva riferimento a “due secoli insieme” con Napoli. Dov’è finito il mezzo secolo di scarto? Semplice, il primo volume riavvolgeva il nastro fino agli esordi dell’ illuminazione pubblica (1807), Napoli è stata la prima in Italia a fregiarsene, il secondo invece celebra nel 2012 il secolo e mezzo di vita dell’attuale Compagnia. E brinda al fatto di essere la più antica azienda della città e di tanti Comuni che le fanno corona.

 Da quella metà del’800, quanto gas è passato sotto le strade e dentro le case, dall’ artificiale al naturale in un crescendo di efficienza e di rispetto dell’ambiente, e dall’illuminazione pubblica alla domotica moderna. 700mila abitanti sono raggiunti regolarmente da 5mila chilometri di condotte, sei volte la distanza fra Napoli e Milano, una mappa, come dice qualcuno, che rappresenta le pulsazioni spazio-temporali di un universo parallelo. Alle pagine che in questo volume ne raccontano il secolo e mezzo minuto per minuto, si affianca la storia di Napoli e una scheda degli altri comuni serviti, corredata da curiosità, personaggi, costumi e tradizioni locali. 

1862-2012 Napoletanagas: da 150 anni il futuro della Campania,  Compagnia dei Trovatori Edizioni, pagine 512, formato 24x32, edizione fuori commercio, ottobre 2012